IL LABORATORIO SARÀ CHIUSO SABATO 7 GENNAIO 2023

Raffreddore, tosse, febbre e mal di gola? Stop alle patologie invernali!

Raffreddore, tosse, febbre e mal di gola

Con il termine patologie invernali, intendiamo tutte le classiche malattie da raffreddamento che, complice l’abbassamento delle temperature, colpiscono le vie aeree superiori, in particolare naso, gola e orecchio, costringendo ogni anno milioni di persone a “stare a letto”. Le malattie da raffreddamento si manifestano con infiammazioni ed infezioni respiratorie, generalmente d’origine virale, e sono caratterizzate da un’elevata contagiosità: si trasmettono principalmente in ambienti chiusi e affollati attraverso la saliva e le secrezioni.
La maggior parte delle infezioni delle vie aeree superiori in genere regredisce autonomamente e spesso non necessita di trattamenti antibiotici o chemioterapici. Tra queste le più ricorrenti sono:

  • RINITE, nota anche come raffreddore, è un infiammazione della mucosa del naso, che provoca eccessiva produzione di muco con conseguenti congestione nasale e catarro. Nella maggior parte dei casi la guarigione avviene spontaneamente dopo una settimana.
  • SINUSITE è un’infiammazione (acuta o cronica) della mucosa che riveste i seni paranasali, ossia quelle cavità piene d’aria che circondano il naso. In generale i sintomi della sinusite sono: dolore persistente al volto, naso chiuso, tosse, cefalea e secrezioni di muco giallastro. Solitamente si accompagna con dolore persistente al volto, cefalea, febbre e emissione di catarro nasale.
  • FARINGITE, chiamata comunemente “mal di gola”, è un’infiammazione della faringe, acuta o cronica, che provoca difficoltà nel deglutire e talvolta può essere accompagnata da tosse e secrezione  catarrali.
  • LARINGITE è un’infiammazione generalmente di origine virale o, più raramente, batterica della laringe (la parte della gola sede delle corde vocali e preposta all’emissione dei suoni), caratterizzata da voce rauca o quasi assente, tosse secca e febbre. Il processo infiammatorio può estendersi verso le vie respiratorie inferiori, coinvolgendo trachea e bronchi.
  • OTITE è infiammazione (acuta o cronica) dell’orecchio che si verifica soprattutto nei primi anni di vita, ed è quasi sempre una complicazione del raffreddore.

La visita otorinolaringoiatrica è l’esame specialistico che permette di individuare eventuali patologie a carico di orecchie, naso e gola e alle altre strutture appartenenti al distretto testa-collo.
Durante la prima parte della visita il medico otorino provvede a raccogliere informazioni  sullo stato di salute del paziente (valutazione anamnestica), sulla presenza di sintomi legati agli organi di competenza, sulle eventuali cure in atto, sui farmaci assunti e sulle eventuali patologie note al paziente.
Successivamente il medico procede a effettuare tutti gli esami che possono consentire l’individuazione delle cause dei sintomi raccontati dal paziente, ovvero:

  • ispezione del cavo orale e dell’orofaringe (laringoscopia), che permette di visualizzare  eventuali anomalie e lesioni della laringe.
  • otoscopia, che permette di valutare,mediante l’utilizzo di uno strumento chiamato otoscopio, la membrana timpanica e il condotto uditivo esterno dell’orecchio.
  • rinoscopia, esame che viene eseguito con un sottile endoscopio a fibre ottiche e che permette di esplorare l’interno del naso e alcune strutture ad esso strettamente collegate (cavità paranasali, rinofaringe).
  • palpazione del collo per escludere la presenza di tumefazioni sospette.

Se necessario il paziente può essere sottoposto a ulteriori esami, come l’esame audiometrico, per individuare eventuali perdite della percezione uditiva, e l’esame impedenzometrico, per valutare l’elasticità del timpano e della catena di ossicini responsabili della funzione uditiva.
Presso il Poliambulatorio Luisa è possibile, previa appuntamento, eseguire la visita otorinolaringoiatrica.
Cosa aspettate? Il nostro Otorinolaringoiatra vi aspetta!